La palestra il tempio moderno dove i devoti del fitness vanno a purificare i loro peccati calorici e a scolpire corpi degni degli dei dell’Olimpo. O almeno, questo era il piano iniziale. Lasciate che vi racconti una storia di buone intenzioni, ego sovradimensionati e ironia del destino che farebbe ridere persino gli dei… se non fosse così dannatamente tragica.
L’inizio di un sogno (o di un incubo?)
Tutto comincia con un nobile proposito: “Voglio essere sano, vivere più a lungo e, ya know, magari far girare qualche testa al bar”. Chi può biasimarli? In un mondo ossessionato dalla perfezione fisica, questi moderni Narcisi hanno deciso di prendere in mano il proprio destino… e un paio di manubri.
All’inizio è tutto rosa e fiori (o meglio, proteine in polvere e integratori). Si sentono invincibili, immortali. “Guarda come mi gonfio!”, gridano estasiati davanti allo specchio, convinti di aver trovato l’elisir di lunga vita in una bottiglia di pre-workout.
Il plot twist che nessuno si aspettava
Ma ecco il colpo di scena, amici miei. Nella loro ricerca della perfezione fisica, questi moderni Icaro hanno volato troppo vicino al sole… o meglio, si sono iniettati troppo vicino al culo.
Sì, sto parlando degli steroidi anabolizzanti, il frutto proibito del giardino del fitness. “Solo un ciclo”, si dicono. “Giusto per dare una spintarella ai risultati”. Ed è qui che la commedia si trasforma in tragedia greca.
L’ironia del destino (o la stupidità umana?)
Ecco il controsenso che farebbe ridere persino Alanis Morissette:
- Salute? Quale salute? Mentre si vantano dei loro bicipiti gonfi, i loro organi interni piangono lacrime di cortisolo. Fegato, reni, cuore: tutti in prima fila per il fallimento multiplo d’organo. Complimenti, campione!
- Benjamin Button al contrario Volevano ritardare l’invecchiamento? Sorpresa! Si ritrovano con la pelle di un’iguana centenaria e la libido di un monaco in pensione. L’acne da adolescente è solo un bonus nostalgico.
- L’attrattiva del Michelin Man Pensavano di diventare irresistibili? Invece, si sono trasformati in caricature grottesche che fanno scappare le donne più velocemente di un alito al aglio. Quelle braccia così gonfie che non riescono nemmeno ad abbracciarsi da soli… come metafora della solitudine, ci siamo.
La morale della favola (se proprio ne volete una)
In questa epica ricerca della perfezione fisica, i nostri eroi muscolosi hanno ottenuto l’esatto opposto di ciò che desideravano. Volevano la salute? Hanno ottenuto una bomba a orologeria medica. Sognavano l’eterna giovinezza? Si sono ritrovati a invecchiare più velocemente di un avocado dimenticato sul bancone. Desideravano l’ammirazione dell’altro sesso? Beh, diciamo che ora attirano più sguardi preoccupati che desiderosi.
La ciliegina sulla torta? Molti di loro non possono nemmeno più godersi un drink al bar per festeggiare la loro stupidità, grazie al loro fegato in sciopero permanente.
Quindi, la prossima volta che vedete uno di questi monumenti alla vanità umana che fatica a passare attraverso la porta della palestra, ricordate: sotto quei muscoli gonfiati artificialmente c’è una persona che, nella sua disperata ricerca di perfezione, ha finito per diventare la perfetta rappresentazione dell’imperfezione umana.
E voi, cari lettori? Prima di iniziare la vostra prossima “trasformazione fisica”, chiedetevi: volete davvero trasformarvi in un esperimento scientifico ambulante? O forse, solo forse, accettare che la vera bellezza sta nell’imperfezione potrebbe essere la mossa più sexy che possiate fare?
Ora scusatemi, devo andare a godermi un hamburger e una birra. Perché a volte, essere “in salute” significa semplicemente essere in pace con se stessi… e con la forza di gravità.
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