Viaggio sarcastico nell’ossessione del corpo perfetto
L’INGANNO DELLE ASPETTATIVE MUSCOLARI
Ascoltate, creature della generazione Instagram fitness, fatevi sotto e preparatevi a una verità che fa più male di un leg day dopo due mesi di inattività. La palestra non è un tempio, è un gigantesco inganno psicologico che vi vende l’illusione più grande dopo la democrazia: la felicità attraverso i muscoli.
Immaginate di essere un cacciatore ossessionato. No, non di animali. Di muscoli. Ogni giorno inseguite quella preda chiamata “corpo perfetto” con più determinazione di un tossicodipendente che rincorre l’ultima dose. Sollevate ferro, conteggiate proteine, fate più screenshot di diete che di conversazioni Tinder. E poi?
IL MOMENTO PEGGIORE: DOPO LA CONQUISTA
Quando finalmente raggiungete quel fisico per cui avete sacrificato più ore che in un matrimonio fallimentare, cosa succede? Un vuoto esistenziale più profondo di un abisso. Proprio come quando conquisti la donna dei tuoi sogni e scopri che era solo una fantasia costruita nella tua testa.
LA TRAPPOLA PSICOLOGICA DEL “E ADESSO?”
Il segreto, ragazzi miei, non è nei muscoli. È nel viaggio. È nel processo. È come scrivere un romanzo dove l’importante non è l’ultima pagina, ma ogni singola parola che ci porti lì.
Pensateci. Cosa vi ha fatto iniziare? La voglia di essere attraenti? Di sentirvi alpha? Di far invidia agli amici? Tutti motivi che hanno la profondità di un video TikTok di 15 secondi.
LA VERA RIVOLUZIONE: VIVERE, NON SOLO ALLENARSI
La palestra dovrebbe essere una palestra di vita, non solo di muscoli. Ogni ripetizione è una metafora esistenziale:
- Cadere e rialzarsi
- Sopportare la fatica
- Superare i propri limiti mentali
- Accettare che il dolore è parte della crescita
Non siete qui per diventare statue di marmo. Siete qui per trasformarvi, per capirvi, per scoprire cosa significa veramente VIVERE.
IL PARADOSSO DEL BODYBUILDING MODERNO

Oggi la gente va in palestra come si va in un centro commerciale. Tutto standardizzato, tutto patinato, tutto finto. Filtri, pose, muscoli più ritoccati di una copertina di Playboy. Ma dove sono finiti il sudore VERO? La FATICA GENUINA?
COSA SUCCEDE DOPO IL “CORPO PERFETTO”
Raggiunto l’obiettivo, molti cadono in una depressione più profonda del gran canyon. Perché? Perché non hanno mai capito che il muscolo è solo un mezzo, non un fine.
È come un viaggio. Una volta arrivati a destinazione, cosa fate? Rimanete fermi? No. Ripartite. Cercate una nuova strada. Una nuova sfida.
I VERI MUSCOLI SONO NELLA TESTA
I muscoli più importanti non sono quelli che vedete allo specchio. Sono quelli che costruite dentro:
- Resilienza
- Determinazione
- Capacità di soffrire
- Voglia di migliorarsi
L’APPELLO FINALE
Quindi la prossima volta che sarete tentati di arrendervi, di sentirvi svuotati dopo aver raggiunto un obiettivo, ricordatevi:
La vita è un allenamento continuo.
Non esistono traguardi, esistono tappe. Non esistono punti di arrivo, esistono nuovi punti di partenza.
Muscoli sono solo un optional.
La vera palestra è la vita.
Pace e sollevamento pesi.
Luca Marsigliani, out.