Oh cazzo, eccoci qui a parlare di un’altra di quelle stronzate che circolano nelle palestre come il gossip in un reality show. Sapete, quella merda che ti raccontano i “guru” del fitness mentre si specchiano nei loro bicipiti gonfiati a suon di proteine in polvere e ego smisurato.
La favola della separazione perfetta
Cristo santo, non passa giorno senza che qualche illuminato del bilanciere non venga a raccontarmi come sia possibile separare l’ipertrofia sarcoplasmatica da quella miofibrillare come se stesse dividendo il bianco dall’arancio della sua spremuta mattutina. Che cazzo di idiozia galattica.
La verità fa male, eh?
Mettetevi comodi, ragazzacci, perché sto per mandarvi in frantumi questa dolce illusione come una bottiglia di whisky vuota contro il muro. La scienza, quella vera – non quella che leggi sui post motivazionali di Instagram – ci dice che è impossibile separare questi due tipi di ipertrofia. È come cercare di bere solo la caffeina dal caffè lasciando l’acqua nella tazza. Buona fortuna, stronzetti.
La percentuale: l’unica cosa che puoi controllare
Ecco l’unica verità in questo mare di stronzate: puoi influenzare le percentuali. È come mixare un cocktail – puoi mettere più vodka o più succo d’arancia, ma alla fine avrai sempre entrambi nel bicchiere. Gli studi, pubblicati su Journal of Applied Physiology e Sports Medicine, dimostrano che diversi protocolli di allenamento possono favorire una predominanza dell’una o dell’altra, ma mai una separazione completa.
La prova scientifica (per chi ha ancora dei dubbi)
Un recente studio pubblicato sul “Journal of Strength and Conditioning Research” ha dimostrato che anche gli allenamenti focalizzati sulla forza pura (tipicamente associati all’ipertrofia miofibrillare) producono cambiamenti significativi nel volume sarcoplasmatico. Sorpresa, stronzetti!
Conclusione: svegliatevi, cazzo!
Quindi, la prossima volta che qualche idiota vi dice che sta allenando “solo l’ipertrofia sarcoplasmatica”, ridetegli in faccia e offritegli un drink. Ne avrà bisogno per digerire la verità. Il corpo umano non è un fottuto telecomando dove puoi premere un bottone per attivare solo ciò che ti pare.
E ricordate, come dico sempre ai miei clienti mentre cerco di non strozzarli: l’unica cosa selettiva qui è la vostra capacità di assorbire le stronzate che vi raccontano. Allenatevi duramente, mangiate bene, e mandate affanculo chi cerca di vendervi favole.
Fine del fottuto articolo
P.S. Se qualcuno si è offeso leggendo questo articolo, probabilmente è uno di quelli che racconta queste cazzate in palestra. In tal caso, l’offesa era assolutamente intenzionale.