La palestra moderna: l’ultimo rifugio per adulti che non hanno superato la fase del liceo dove dovevi per forza far parte di una gang. Solo che invece dei Sharks e dei Jets, ora abbiamo i CrossFitters e i Powerlifters. Che cazzo di progresso, eh?
LE SUPERIORI NON FINISCONO MAI, PEGGIORANO SOLO
Sapete cosa è più patetico di un quarantenne che cerca di rivivere i suoi giorni di gloria? Un quarantenne che si tatua il logo del CrossFit sul culo per sentirsi parte di qualcosa. È come se il concetto di individualità fosse morto insieme alla tua dignità.
I POWERLIFTER: LA TRIBÙ DEI “PESO È VITA”
Eccoli lì, i puristi del powerlifting. Si riconoscono facilmente: sono quelli che pensano che se non squatti tre volte il tuo peso corporeo, sei praticamente una ballerina. Il loro motto? “Se non sanguini dalla faccia, non stai cercando abbastanza”. Magnifico, davvero magnifico.
I CROSSFITTER: IL CULTO DEL “NOI SIAMO DIVERSI”
Oh, i CrossFitter. La setta fitness per eccellenza. Sono come i vegani della palestra: se non ti dicono entro i primi 30 secondi che fanno CrossFit, probabilmente stanno avendo un ictus. E per qualche cazzo di motivo, pensano che fare 100 kipping pull-ups sia meglio di 10 pull-up puliti.
I BODYBUILDER: I NARCISISTI ORGANIZZATI
Questi sono quelli che hanno trasformato lo specchio in un partner di allenamento. Passano più tempo a fotografarsi i bicipiti che a parlare con esseri umani reali. Il loro gruppo WhatsApp probabilmente si chiama “Templi di Carne” o qualche altra cazzata del genere.
I CALISTENICI: GLI HIPSTER DEL FITNESS
“No, non uso i pesi perché sono troppo mainstream.” Grazie, cazzo. Questi sono quelli che pensano che appendersi a una sbarra come un pipistrello sia evoluzionalmente superiore. Li riconosci facilmente: sono quelli che fanno la bandiera umana al parco mentre tu porti a pisciare il cane.
L’IDENTITÀ IN SALDO: SVENDESI PERSONALITÀ
La verità, quella che fa male come un drop set di squat? Tutta questa merda di appartenenza è solo un modo elaborato per nascondere il fatto che siete terrorizzati dall’idea di essere soli. È come il liceo, ma con più steroidi e meno scuse valide.
LA SINDROME DEL BRANCO FITNESS
Sapete qual è la parte più divertente? La maggior parte di voi non gliene frega un cazzo di questi gruppi. Potreste essere felici facendo qualsiasi tipo di allenamento, ma no, dovete per forza identificarvi in una tribù. Come se avere una tessera del “Club degli Stronzi del Bilanciere” vi rendesse magicamente più interessanti.
LA VERITÀ DIETRO LA MASCHERA
Volete sapere perché vi aggrappate a questi gruppi come un naufrago a un salvagente? Perché è più facile indossare un’etichetta che sviluppare una vera personalità. È più semplice urlare “CrossFit è vita!” che ammettere che state ancora cercando di capire chi cazzo siete.
L’ULTIMA RIPETIZIONE DI VERITÀ
Ecco una notizia flash per voi: non siete il vostro metodo di allenamento. Non siete la vostra tribù fitness. Siete solo persone che cercano disperatamente di dare un senso alla propria esistenza attraverso l’appartenenza a un gruppo che, alla fine della giornata, se ne fotte di voi quanto il tipo alla reception che controlla i tesserini.
EPILOGO PER I TRIBALI DEL CAZZO
La prossima volta che sentite il bisogno di definirvi attraverso il vostro metodo di allenamento, fermatevi un secondo e chiedetevi: “Sono davvero io, o è solo la mia insicurezza che cerca di farsi un selfie?”
PS: Se ti sei offeso leggendo questo articolo, probabilmente hai una maglietta con scritto “Eat, Sleep, [inserisci disciplina fitness], Repeat”. Ed è esattamente il motivo per cui l’ho scritto, cazzo.
In qualità di affiliato Amazon, io guadagno una piccola commissione quando acquisti un prodotto, utilizzando i link di vendita al dettaglio nei miei articoli.